Naturalmente quanto segue sono mie valutazioni, certamente non suggerimenti perchè a nessuno importeranno, quindi giusto così per chiarirsi le idee vediamo che cosa c'è che si potrebbe fare per combattere il coronavirus con intelligenza ed efficacia, ma lo sappiamo: l'intelligenza richiede una notevole energia celebrale, ed ora vige il risparmio energetico. Inoltre l'importante è fare vedere che si fa qualcosa, non importa se giusto o sbagliato, tanto dall'altra parte la maggioranza non capisce ed è contenta comunque. Questo è il principio fondamentale della politica.

A mio parere la prima cosa da fare era creare una squadra di persone ad alto livello, cioè senza politici, composta da virologi, infettologi, informatici ed esperti di intelligenza artificiale ecc. che individuasse chiaramente alcune cose: modalità, meccanismi e flussi  di contagio, oltre che metodi di difesa mirati. Con flusso intendo il modo con cui esso si estende da zona a zona, da gruppo a gruppo. Questo e il contagio diretto sono due cose differenti ed indipendenti.  La trasmissione del contagio da zona a zona dipende anche da altri fattori esterni alle capacità del virus. In generale può essere condiderata come un sistema caotico.  Ma come gli informatici sanno, anche i sistemi caotici hanno leggi a loro esterne che li condizionano e regolano. Ad esempio il sistema meteorologico  è un sistema caotico, ma ora riusciamo a prevederne gli effetti anche fino a 10 giorni di anticipo.  Questo dipende dal 'modello' matematico che riusciamo a costruire con le nostre conoscenze. Non risolve, ma certamente sarebbe stato un notevole aiuto contro la diffusione del virus e avrebbe dato indicazioni più mirate da prendere a livello politico.

Ad esempio questo avrebbe permesso di creare zone protette non solo positive al virus ma anche negative al virus entro le quali ci si  possa muovere e continuare l'attività in tutta sicurezza.
L'assurdo è se fossi un eremita che vive isolato da tutti a 4000m slm potrei essere multato da uno zelante poliziotto perchè sorpreso fuori casa a passeggiare senza autocertificazione (invenzione tutta italiana).
Scaglionare le zone secondo una valutazione di rischio?. Troppo difficile e richiede alcune operazioni di aritmetica, e sappiamo, come ha chiaramente indicato l'OCSE, che gli italiani hanno problemi con la matematica.
In Cina, no. Per cui ad esempio hanno creato il tesserino verde.
Se una zona non ha contagi perchè chiudere i movimenti interni alla zona? Anche per i virus vale il 'principio di Einstein : un virus non si crea né si distrugge, solo si trasforma. Dove non ce n'è non compaiono per (dis)grazia divina ma solo se qualcuno ce li porta. Anche il coronavirus è nato da una trasformazione: una mutazione del DNA di virus già esistenti.
Ma l'intelligenza artificiale non serve a niente senza intelligenza naturale.

Era fondamentale anche una spiegazione chiara e certa al pubblico dei metodi di contagio diretto, cosa fatta in modo approssimativo e parziale che ha creato false certezze e panico.

Vediamo alcuni perchè di questa affermazione:
Mascherine. Sono contento che il governo si sia finalmente acccorto che ne sono necessarie parecchie, 100 milioni al mese ha valutato. Ma forse dovrebbero essere di più, perchè devono essere, come altri oggetti, usa e getta. Ora la gente è convinta di essere nel sicuro perchè porta la mascherina. Poi se la toglie l'appoggia sul comdino manipolandola con le mani e se è quindi stata per caso contaminata da qualche positivo si infetta le mani.

Già, laviamoci le mani. Giustissimo, ma se ci troviamo fuori casa per un certo tempo, ad esempio per lavoro dove possiamo lavarci le mani prima che l'eventuale virus entri nel nostro corpo? Ed una  volta entrato non lo si caccia via via tanto facilmente, come sappiamo. E poi potremmo infettarci appena appena lavateci le mani.

La soluzione ci sarebbe, i guanti usa e getta. Ripeto usa e getta. I quali vanno tolti nel modo giusto, senza toccare la parte che è stata all'esterno, perchè altrimenti ci infetteremmo lo stesso come con le mascherine. E come queste per quanto riguarda la quantità.

I vestiti. Già, ci si dimentica dei vestiti. Non possono essere certamente usa e getta, anche se si potrebbero usare anche i grembiuli di plastica che vengono usati negli ospedali durante le operazioni chirurgiche, ma vanno lavati al più presto a temperatura di 100 gradi,nello stesso modo in cui vengonolavati gli indumenti dei sanitari. Quindi non vestitevi di seta o lana, ma di semplice puro cotone non colorato.

Il denaro. Ottimo mezzo di contagio. Io dò 5 euro a te che poi li dai a lui che poi li dà  ad un altro che poi li dà ecc.  Come mai nessuno ha preso in considerazione questo problema? Per rispetto per il vero dio degli esseri umani. Comunque le soluzioni ci sarebbero tra quelle citate prima: guanti e lavaggio, ma ce n'è un'altra estremamente facile, soprattutto se i negozianti si sono adattati alle attuali leggi: il denaro elettronico:Bancomat, carte di credito (le ultime funzionano senza contatto e comunque attualmente per lo più le tiene in mano il cliente),  app varie e homebanking. Potrebbe ssere reso obbligatorio per decreto con obbligo per le banche di non fare pagare le percentuali a loro favore e non applicare costi agli esercenti per transazioni,per es., al disotto dei 10€.

Non uscire di casa. Regola generale, impossibile però se non con tantissime eccezioni. Ad esempio è impossibile per chi vive da solo. E qui dovrebbero esserci i servizi dello stato e degli enti locali a facilitare le cose, ma non si può pretendere che dei poveri funzionari locali oberati da pesantissimo lavoro, come ad esempio sindaci e prefetti, si debbano spremere le meningi per cose che non sanno fare. Ad esempio un sistema pubblico di acquisti e consegne a domicilio, controllati dal punto di vista dell'infezione, per le categorie citate ed anziani, famiglie monoparentali, famiglie con figli numerosi, persone con problemi di salute (cronici e non infetti), ma perchè no anche famiglie in buono stato che così possono evitare di uscire a fare la spesa o attendere ad altre necessità. Ma in ogni caso molti pagheranno comunque questo stare in casa con tutti altri problemi di salute futuri. Perchè non  valutare di non restringere la mobilità interna a zone di basso rischio (ad es. piccoli comuni degli Appennini e delle Alpi ecc.) Il problema, lo abbiamo visto, è matematico. Oltre magari a istituire dei turni orari e giornalieri.  Comunque,   poveri cani!

Se quanto sopra vi darà indicazioni per proteggervi meglio, ne sarò molto contento, ma resta il problema che anche soluzioni, anche giuste, se date senza alcuna discriminazione e senza ponderatezza,  sono indice soltanto di panico ed incapacità, per certi versi anche fortemente dannose.

Certamente anche la pandemia naturalmente prima o poi finirà, come è successo anche per le altre precedenti in cui non si avevano conoscenze sul fenomeno, così come con la peste, la febbre spagnola, la febbre gialla, il vaiolo ecc. E certamente ci sarà chi griderà che la fine di questa è tutto merito suo.  Una volta erano i religiosi a prendersi il merito per le loro preghiere alla madonna, (ce n'è stato ancora oggi uno che ha tentato qualche settimana fa con la madonnina del duomo di Milano, ma gli è andata male perchè non ci sono stati risultati, quindi o la madonna era impegnata in cose più urgenti o non esiste nè dio né ciò che affermano i religiosi ma che la scienza categoricamente nega), oggi saranno i politici.
Allegri, tanto la maggioranza gli crederà.

I cinesi ne sono praticamente fuori se non per ultimi sussulti per i casi all' all'interno ed ora devono difendersi dagli esteri. Qualcuno mi ha detto che è perchè sono una dittatura (e secondo alcuni pure comunista). Forse è vero!  
Certamente la ragione deve essere questa. I virus si sono spaventati al regime politico e stanno fuggendo verso  la 'Libertà' dell'occidente.
Per me la ragione sta nel fatto che sono mediamente più inteelligenti ed hanno affrontato meglio la situazione, ma non oso dirlo in giro agli italiani, se la prendono a male.